Nel 1873 il Comune di Roma deliberò per 35.833.33 lire l’acquisizione del Medagliere del marchese Giampietro Campana. La raccolta del marchese, unico lacerto di una grande collezione romana rimasta sul suolo italiano, era tenuta da parecchi decenni in pegno presso il Monte di Pietà.
Appassionato cultore di archeologia e noto collezionista di oggetti d’arte, Giampietro, vissuto tra il 1808-1880, fu chiamato a dirigere il Monte di Pietà nel 1833, concludendo la propria carriera con una ignominiosa condanna alla prigione da parte dal governo pontificio per malversazione, peculato e abuso d’ufficio, commutata poi in esilio.
La collezione conservata presso il Medagliere Capitolino consta di 456 monete d’oro romane repubblicane imperiali, longobarde e bizantine provenientida collezioni più antiche quali quella ferrarese degli Este (riconoscibile per la presenza di un piccolo tassello con aquiletta in argento), quella del famoso cardinale Alessandro Albani (Urbino 1692 – Roma 1779), dal medagliere di Hans Karl Leopold von der Gabelentz (1778-1831), vice Cancelliere di S.A.S. il Duca di Saxe-Altenbourg, nonchè da ritrovamenti in tesoretti italiani e francesi.
Nella raccolta Campana, così come avveniva, nelle collezioni contemporanee ottocentesche, sono anche compresi alcuni falsi. In particolare sono state riconosciute contraffazioni di Carl Wilhelm Becker (1772-1830), abile intagliatore di conii oggi conservati a Berlino.