Nell’ottobre del 1925 venne istituito il Governatorato di Roma in sostituzione del Consiglio Municipale.
Questa nuova struttura amministrativa, creata per sviluppare un miglior coordinamento tra il governo centrale fascista e le sedi periferiche, ampliò considerevolmente il suo raggio di azione in seno alle attività di interventi nel tessuto urbanistico della città.
Vennero assegnati al Governatorato tutti i reperti provenienti dall’abbattimento di interi quartieri, quali ad esempio quelli che si addossavano al colle Capitolino e quelli adiacenti alla via dei Fori Imperiali.
In particolare nell’intervento per la costruzione della Galleria di Congiunzione dei Palazzi Capitolini si rinvenne il tesoretto del Campidoglio, mentre in quello per l’apertura di via dei Fori Imperiali fu messo in luce il tesoro di via Alessandrina.
Altre scoperte notevoli dello stesso periodo sono costituite dal tesoretto della Torre delle Milizie, dal nucleo di denari repubblicani dall’Area Sacra del Largo Argentina, da un ripostiglio medioevale dal Foro di Nerva e dal gruppo di contorniati e monete ribattute ritrovato presso il Foro di Augusto.